Una fideiussione a garanzia
Redazione AD News • 12 maggio 2020
Tre possibili soluzioni

Ora passiamo all'aspetto economico del procedimento di richiesta del titolo prefettizio e cioè alla garanzia che si deve assicurare alla Prefettura.
Diciamo subito che le strade che si potranno seguire sono tre anche se una sola è quella consigliata nonché battuta dai più e cioè la fideiussione assicurativa.
La soluzione numero due è la fideiussione bancaria;
quindi (soluzione nr. 3), il deposito della somma necessaria, presso la cassa depositi e prestiti dello Stato.
L'articolo 137 del Tulps, che qui
proponiamo per intero, impone una cauzione, beneficiario la Prefettura, "a garanzia di tutte le obbligazioni inerenti all'esercizio dell'ufficio e della osservanza delle condizioni imposte dalla licenza".
Ma qual'è l'importo da garantire?
A questa domanda dà risposta il solito D.M. 269/2010 e più esattamente l'Allegato F2.
Per gli istituti di investigazioni, si parte da una base di euro 20.000,00, quale somma da garantire.
Per gli istituti di informazioni commerciali, da euro 40.000,00.
Le somme di cui sopra devono essere incrementate di euro 10.000,00 per ogni sede secondaria autorizzata.
Per gli istituti di investigazione la somma base di euro 20.000,00 va integrata di euro 5.000,00 per ogni tipo di servizio prescelto: indicato da a.I ad a.VI - art.5, co.2 - D.M. nr. 269/2010. Di questo ne parleremo in un articolo a parte. Va considerato, per il momento, parlando di investigazioni private, che qualora si volessero espletare indagini in ambito familiare, la somma da garantire, avendo un solo ufficio a disposizione, è di euro 25.000,00.
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